Sorge in una zona litoranea pianeggiante, posta a 5 metri sopra il livello dl mare.
Il nome della cittadina deriva dal siciliano Giardini, che significa agrumeti.
L'appositivo "Naxos" deriva invece dal nome della prima colonia greca in Sicilia sul cui territorio sorse l'odierno centro.
Naxos fu fondata dai Calcidesi nel 735 a.C. presso la baia di Schisò ed ebbe una preminenza religiosa sulle altre colonie dell'isola pochè vi sorgeva l'ara di Apollo Archegetes, dio protettore della colonizzazione greca in Sicilia.
Nel 403 a.C. parteggiò per Atene contro
Siracusa e fu quindi distrutta dal tiranno Dionigi. In periodo bizantino il nucleo abitato si estese lungo la costa.
Nei secoli successivi il centro diminuì di importanza e nel Medioevo il suo ruolo territoriale fu ridotto a quello di porto di
Taormina.
Un maggiore sviluppo del nucleo urbano si effettuò nel XIX secolo, quando nel 1847 fu distaccato dal comune di
Taormina raggiungendo l'autonomia.
Tra i monumenti più interessanti annoveriamo il Castello di Schisò di origine medievale, i resti di un Fortino dei secoli XVII-XVIII, all'interno del quale sono conservati alcuni reperti archeologici, un Museo archeologico e la Torre Vignazza di epoca medievale. Notevoli sono le zone archeologiche dell'antica Naxos, che conservano i resti di un tempio del sec. V a.C. e di tombe dell'età del bronzo.
È un centro prevalentemente agricolo-artigianale e turistico.
Le colture principali sono gli agrumi, gli ortaggi, le olive e l'uva. Notevoli sono inoltre i manufatti in ferro battuto, i ricami e le ceramiche artistiche. Stupende oltre che famose sono le spiagge della zona.